Vico Lungo San Raffaele, 21 - 80136 Napoli
Tel. 081 5499468
Lun-Ven 9:15-13:30, 16:30-19:30 - Sab 9:15-13:30

Il cimurro nervoso

L’agente patogeno del cimurro è un morbillivirus appartenente alla famiglia Paramixoviridae. Le specie colpite sono canidi, procionidi e mustelidi. I cuccioli di cane, in virtù dell’incompleta copertura immunitaria, sono più soggetti a contrarre malattia anche se gli adulti possono, in ogni caso, esserne affetti. Sono possibili casi d’infezione intrauterina. Il periodo d’incubazione varia da tre a sette giorni. Il virus penetra per via respiratoria, interessa gli organi linfoidi e successivamente diffonde per via ematogena. Il coinvolgimento del sistema nervoso centrale avviene indipendentemente dal manifestarsi di sintomi clinici neurologici e l’entità del suo interessamento dipende dal ceppo virale e dallo stato immunitario del soggetto. I cimurro nervoso è una malattia principalmente demielinizzante la cui patogenesi è ancora oggetto di studio. L’anatomo-patologìa dimostra interessamento della sostanza grigia e bianca. Sono descritti necrosi neuronale, quadri di gliosi estesi a corteccia cerebrale e cerebellare nonché grave demielinizzazione a livello della sostanza bianca.
I sintomi più ricorrenti,in ordine di consequenzialità, sono:
• febbre
• inappetenza
• catarro oculo-nasale
• disturbi gastroenterici
• sintomi respiratori
• sintomi cutanei
• sintomi nervosi

La sintomatologia nervosa si può manifestare a distanza di due-tre settimane dai primi disturbi respiratori e/o gastroenterici. I sintomi nervosi più largamente diffusi sono rappresentati dalle convulsioni, ma sono descritti anche casi di atassìa (incoordinazione motoria), paresi, tremori, mioclonìe muscolari, nonché sintomi vestibolari e cerebellari. Sono contemplati anche deficit olfattivi ed incontinenza urinaria e fecale. I cani che presentano ipercheratosi nasale e plantare sono considerati, da alcuni autori, più soggetti a sviluppare in seguito la forma nervosa. A causa dello stato d’immunosoppressione, possono subentrare infezioni secondarie.

 

DIAGNOSI
Avviene in base alla raccolta di elementi anamentestici (provenienza del cane, condizioni ambientali cui è stato esposto, regolare/irregolare copertura vaccinale etc), esame clinico del paziente, esame emocromocitometrico completo di formula, ricerca nel siero di specifiche IgM. L’esame del liquido cerebrospinale può dare falsi negativi.

 

TERAPIA
E’ volta a controllare:
• i sintomi respiratori e gastroenterici
• le complicanze batteriche secondarie, tramite una buona copertura antibiotica
• potenziare le difese immunitarie tramite inoculazione d’immunoglobuline
• controllare sintomi nervosi, laddove possibile, con idonea terapia anticonvulsivante.
Il cimurro nervoso presenta un’elevato tasso di mortalità, tuttavia, al momento della diagnosi, la prognosi va considerata riservata e non necessariamente infausta e, pertanto, deve dissuadere dal ricorso all’eutanasia, da applicarsi solo in casi di estrema necessità. Alcuni pazienti, infatti, tornano alla normalità o talvolta, riportano sequele neurologiche che non ne compromettono la qualità di vita.


Articoli


Il cimurro nervoso

 

Patologie del rachide lombosacrale

 

 

Mappa